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lunedì 16 aprile 2012

Ikoku meiro no croisée

Ed eccoci con la ( spero) tanto attesa recensione anime del mese di Aprile ( anche se dalle condizioni meteo direi che è più novembre =__= ). L'anime di cui vi parlerò è Ikoku meiro no croisée che può essere tradotto come "L'incrocio nel labiranto straniero", che è stato trasmesso la scorsa primavera, suscitando la mia curiosità per diversi motivi, in primis per la storia davvero molto interessante che va ben al di là dei soliti stereotipi. 






Parigi, 1899... Di ritorno da uno dei suoi viaggi all'estero per cercare nuovi spunti creativi per la bottega artigianale di cui si occupa insieme al nipote, l'eccentrico Oscar stavolta porta al nipote qualcosa che va ben al di là di una lampada o di un'insegna particolari. Infatti l'uomo, avanti negli anni, si presenta in compagnia di una bambina in kimono proveniente dal Giappone. All'esterrefatto nipote Claude, unico erede della bottega di famiglia in cui vengono prodotte insegne in ferro battuto,  la ragazzina, il cui nome è Yune, appare davvero molto strana: abito dalle maniche svolazzanti e soprattutto un atteggiamento fin troppo remissivo. Dal canto suo Yune, ancora piccola, sembra atterrita e al contempo attratta da quanto di nuovo la circonda e soprattutto è animata da una grande voglia di imparare a lavorare per Claude e Oscar. La ragazzina, come spiega Oscar,  viveva ad Osaka dove lavorava come ragazza "insegna" e quindi per Yune venire nella grande città di Parigi è un'occasione davvero preziosa per apprendere nuove cose e dall'altro lato Oscar spera che la presenza della ragazzina possa aiutare a risollevare le sorti del negozio. 



Infatti, sia il negozio di Claude che la Galleria al cui interno si trovano diverse botteghe artigianali vivono un profondo periodo di crisi, determinato dalla nascita di un grande magazzino che sottrae loro i clienti. Nonostante ormai i tempi stiano cambiando, Claude non sembra essere intenzionato a chiudere l'attività di famiglia e cosi si impegna anima e corpo per mandare avanti il negozio, anche se, con l'arrivo di Yune i problemi per lui sembrano non finire mai. Difatti per il giovane sembra difficile abituarsi a quella piccola farfallina che con le maniche del suo abito rischi a di distruggere i preziosi manufatti, alcuni opera del padre di Claude. Inoltre i problemi riguardano anche il cibo; se per Yune sembra strano assaggiare il pane con il formaggio, per Oscar e Claude sembra addirittura impossibile abituarsi agli strani manicaretti giapponesi della ragazzina. 




A tutto questo si deve anche aggiungere una certa difficoltà linguistica; Yune, fin dal suo arrivo, dice di non saper parlare il francese e il fatto che la ragazzina non possa capire neanche le discussioni che la riguardano e questo spinge lo scostante Claude a regalarle un libro per imparare  l'alfabeto e alcune parole ( il tutto rigorosamente en français u.u''). Tutto ciò rende immensamente felice la piccola giapponesina che però, a causa del suo ingombrante kimono, combina un bel pasticcio; infatti, quando una delle maniche del kimono rimane impigliata in un'insegna, questa viene giù e i preziosi cristalli incastonati nel ferro si rompono, andando in mille pezzi sotto gli occhi atterriti di Claude che ne teneva molto a quell'insegna, in quanto si trattava dell'ultimo lavoro del padre...  Riusciranno Claude e Yune a superare questo complicatissimo scontro culturale, permettendo quindi ad entrambi di vivere una nuova incredibile esperienza? 



Un anime davvero profondo, che affronta, con la delicatezza della giovane e tenera Yune, un argomento tutt'altro che superficiale e di facile risoluzione, quello cioè dell'incontro di culture e mondi diversi e ogni personaggio, nelle sue interazioni con gli altri, ci mostra un modo diverso di interpretare e di giungere ad un compromesso che permetta alle due parti di armonizzarsi e di arricchirsi vicendevolmente. I personaggi sono tutti davvero molto gradevoli, soprattutto Yune, anche se manca un approfondimento psicologico che ci permetta di comprendere ancora più a fondo determinati personaggi, come ad esempio Claude, che secondo me avrebbe meritato maggiori attenzioni. Eccellente la grafica, soprattutto quando si vedono gli scorci della Parigi fn de siècle. Piccolo difetto: la brevità! 12 episodi sono davvero ben pochi per trattare contemporaneamente l'argomento dello scontro culturale e  per sviluppare una trama che solo di tanto in tanto mostra il suo vero potenziale, offrendo in ogni caso un buon anime, che riesce nello scopo di intrattenere piacevolmente. Consigliato a tutti coloro che amano gli anime storici e che hanno un debole per le protagoniste dai grandi occhioni e dal cuore altrettanto grande :3 . 






Trasmesso nel : 2011
Titolo originale :  Ikoku meiro no croisée (  異国迷路のクロワーゼ )
Numero di episodi visti : 12/12 ( completo) 
Disponibilità : fansub 
Voto : 8.5


5 commenti:

  1. *----* sembra davvero imperdibile! Ma mi rovinerebbe lo spirito, mi intristisco subito, e questa è una settimana troppo super! Però devo dire che l'idea del confronto tra culture è azzaccata, mi piace. :)
    Dove lo si può vedere?

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    1. lo hanno subbato loro, però devono ripristinare i link per lo streaming/download ( T_T megavideooo) : http://fansubnostrano.blogspot.it//p/serie-complete.html

      ps. non è per niente triste, quindi vai tranquillo ;)

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  2. Mi piacciono troppo gli occhioni così!
    Io l'ho preso ma non l'ho ancora visto!

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  3. Bella recensione e bell'anime ^^ ... però non mi hai citato neppure una volta uno dei personaggi più divertenti dell'anime in questione, ovvero la ereditiera giappominchia XDDD

    Aspetto di vedere il manga per capire se magari andrà oltre la storia della serie animata

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